Sangue: il tessuto della vita

🩸 Il sangue è un tessuto connettivo specializzato indispensabile alla vita. In questa nuova rubrica, #bloodyfacts, riscopriremo insieme le caratteristiche e funzioni che lo rendono fondamentale, comprendendo, difatti, l'importanza della donazione!

Sangue: il tessuto della vita
[Fonte immagine: focus.it]

Il sangue è un tessuto connettivo specializzato indispensabile alla vita.
In questa nuova rubrica, #bloodyfacts, riscopriremo insieme le caratteristiche e le funzioni che lo rendono fondamentale, comprendendo, difatti, l'importanza della donazione!

Caratteristiche generali

il sangue è un particolare tessuto connettivo specializzato formato da due parti: il plasma, che ne costituisce il 55% circa e gli elementi figurati, che ne rappresentano il restante 45% (figura 1).

Figura 1 - I componenti del sangue [fonte immagine: avis]

Tale tessuto costituisce l'1/12 del peso corporeo di un adulto ed è presente in una quantità, volemia, di 5-6 litri. Rappresenta l’8% del resto di tutti i fluidi corporei ed è caratterizzato da un pH che varia da 7.3 a 7.4, valore mantenuto dal sistema tampone poiché un’acidosi o un’alcalosi possono essere mortali. Esso è circa 5 volte più viscoso dell’acqua ed ha un colore variabile da scarlatto a rosso scuro.

Funzioni

perché è così importante?

Il sangue fornisce informazioni sullo stato di salute perché viene a contatto con tutte le cellule dell’organismo e contiene tutti i cataboliti cellulari (alcuni dei quali sono utilizzati come markers per determinate malattie) e i nutrienti, nessun tessuto del nostro corpo può farne a meno. Ha varie funzioni:

  • Trasporta l’ossigeno e i nutrienti nei vari tessuti e ne preleva l’anidride carbonica e le particelle che saranno eliminate attraverso il filtro renale;
  • Provvede alla difesa dell’organismo;
  • Ha un potere battericida grazie alla presenza dei linfociti, che danno risposta immunitaria, e alle proteine del complemento presenti nel siero;
  • Provvede all’emostasi, cioè il riparo di un vaso sanguigno attraverso il coagulo.

I componenti (prima parte)

Il plasma

Rappresenta la frazione liquida del sangue privato delle cellule e reso incoagulabile. E' un fluido leggermente alcalino costituito da acqua, che ne rappresenta il 90% e sostanza secca, il restante 10%. In particolare, le sostanze organiche sono glucidi, lipidi, proteine, ormoni, amminoacidi e vitamine; mentre quelle minerali sono gli ioni dissociati, sia positivi che negativi.

Figura 2 - Il plasma [fonte immagine: biopills]

Oltre al plasma distinguiamo anche il siero, sostanza derivante da plasma defibrinato (privato cioè di fibrinogeno, Fattore VIII, Fattore V e Protrombina (proteine della coagulazione)) e si ottiene lasciando coagulare il sangue. Per alcune indagini esso è molto più utile poiché le pesanti proteine coagulanti possono ostacolare l’elettroforesi.

Osservando il plasma in provetta possiamo apprezzarne le diverse colorazioni:

  • giallo, c’è una iperbilirubinemia (La bilirubina è un prodotto di degradazione dell’emoglobina) fino ad arrivare all’ittero;
  • rosso, indicativo della rottura dei globuli rossi per una eventuale fragilità;
  • biancastro, invece l’indicazione è quella di un iperlipidemia nel sangue.

Le proteine plasmatiche

Il plasma è caratterizzato dalla presenza di un elevatissimo numero di proteine. Tra queste distinguiamo:

  • Albumina, proteina molto pesante (69000 Da) prodotta dal fegato, necessaria al mantenimento di una corretta pressione osmotica colloidale (difatti, basse concentrazioni nei vasi causano l’edema) ed al trasporto di alcuni metaboliti come acidi grassi, bilirubina e farmaci. Costituisce il 50% delle proteine plasmatiche e il 50% di quelle prodotte dal fegato, ha un’emivita di 20 giorni e le cause di un suo deficit possono essere varie, quali: malnutrizione, malassorbimento o patologie epatiche;
  • Globuline, una classe di proteine globulari sintetizzate in gran parte dal fegato e dai tessuti linfatici. si dividono in alfa globuline (inibitori di proteasi), β-globuline (proteine di trasporto) e γ-globuline o immunoglobuline secrete dalle plasmacellule che contribuiscono al sistema di difesa immunitaria;
  • Proteine della coagulazione, prodotte dal fegato e necessarie alla formazione del coagulo di sangue;
  • Proteine del complemento, prodotte dal fegato, deputate alla distruzione di microrganismi e all’innesco della risposta infiammatoria;
  • Lipoproteine plasmatiche, deputate al trasporto dei lipidi dall'intestino al fegato e dal fegato ai diversi tessuti. Tra esse distinguiamo: i chilomicroni, le VLDL, le LDL e le HDL;
  • Transferrina: Proteina che trasporta Fe3+ nel plasma, non potendo esso viaggiare come ione libero. Un deficit di tale proteina può derivare da malnutrizione o malassorbimento;
  • Ceruloplasmina, principale trasportatore del Rame (Cu+) che non può viaggiare da solo ed è fondamentale nella regolazione dell’ossidoriduzione, il trasporto e l’utilizzo del ferro. Una diminuzione di questa proteina è osservata nei pazienti affetti da malattia di Wilson;
  • Enzimi che possono essere usati anche come markers tumorali.

Le proteine plasmatiche hanno un turnover molto rapido e sono quasi tutte di origine epatica.

                                                                                                    Giovanna Spinosa

Fonti

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