Quanto è importante il sonno?

💤 Lo sapevi? il riposo notturno ci aiuta a consolidare i ricordi, a rinforzare le nostre capacità cognitive e non solo!

Quanto è importante il sonno?
credits: humanitas.it

Il sonno è indispensabile per la vita e la salute o è solo una perdita di tempo?

Qualche mese fa girava per i social la notizia di una studentessa che era riuscita a laurearsi in tempi record. Secondo la sua opinione un modo per ottimizzare il tempo e studiare al meglio era ridurre le ore di sonno. Ma è davvero possibile risparmiare del tempo sul sonno o è solo fantasia?

In passato il sonno è stato interpretato in vari modi, e non sempre con accezioni positive. Proprio perché ha mantenuto e mantiene un alone di mistero, ha sempre conquistato grande interesse da parte del genere umano.

Nell’antica Grecia, tra gli Dei, vi era Hypnos, il Dio del sonno, fratello gemello di Tanatos, Dio della morte. Questo accostamento tra il sonno e la morte ci fa già capire come al sonno venissero attribuiti anche significati non sempre positivi.

Ancora, Edison, l'inventore della lampadina, considerava il sonno un momento di vita perso. Di fatto, negli ultimi anni le nostre abitudini di vita sono cambiate radicalmente e si è sempre più diffuso e condiviso il pensiero di Edison. Oggi si vive h 24, 7 giorni su 7, cercando di essere costantemente connessi con il mondo e limitando il più possibile le ore dedicate al sonno.

La ricerca scientifica degli ultimi decenni ha comunque evidenziato come il sonno sia fondamentale per la nostra qualità di vita, la nostra salute ed il nostro benessere.

Figura 1: Riposare all'aria aperta [credits :  repubblica.it]

Quali sono i benefici del sonno?

Elimina le tossine

Durante il sonno, l’attività metabolica rallenta e il sistema glinfatico (una sorta di sistema linfatico che garantisce il funzionamento dei neuroni nel sistema nervoso) si attiva per drenare ed espellere le proteine tossiche prodotte dal cervello nella fase di veglia. Questi scarti vengono drenati attraverso gli spazi intercellulari che aumentano durante il sonno. Verranno poi indirizzati al fegato che provvederà al loro smaltimento.

Rigenerazione cellulare e dei tessuti

Con le attività metaboliche rallentate e l’attività cerebrale più libera dalle incombenze della veglia, anche l’attività cellulare si concentra maggiormente su se stessa e sulla propria rigenerazione e riparazione. Questo accade ad esempio ai muscoli che, mentre dormiamo, si rilassano e hanno modo di rigenerarsi riparando le microlesioni che le attività della giornata hanno comportato. Anche la pelle è coinvolta in questo processo: durante il giorno il nostro corpo rilascia proteine ed enzimi in quantità minore alla pelle rispetto alla notte.

Riorganizzare e consolidare la memoria

Il cervello approfitta della “pausa” notturna per rielaborare ciò che ci è successo durante la giornata. In particolare, attraverso il monitoraggio dell’attività cerebrale durante il sonno, si è scoperto che il tipo di onde prodotte dal cervello e le aree cerebrali che si attivano sono le stesse di quando ricordiamo eventi passati. In più, rielaborando l’accaduto e memorizzandolo, il cervello apprende.

Figura 2: A sinistra si osservano neuroni avvolti da mielina correttamente. A destra si osservano neuroni avvolti da mielina danneggiata. Dormire rigenera la mielina. [Credits: The Journal of Neuroscience]

Uno studio condotto da Michele Bellesi, Giulio Tononi e Chiara Cirelli pubblicato su “The Journal of Neuroscience”, dimostra che, durante il sonno, aumenta la produzione delle cellule che vanno a formare la mielina, una guaina protettiva isolante che consente la corretta veicolazione degli impulsi nervosi: questo spiegherebbe perché un sonno ristoratore e la giusta quantità di riposo ci permettono di essere più lucidi e reattivi durante il giorno.

Perchè sentiamo la necessità di dormire?

Gli scienziati dell’Università Bar-Ilan in Israele hanno scoperto che il DNA danneggiato si accumula nelle cellule cerebrali durante il giorno e il lavoro di riparazione nei neuroni inverte il danno solo durante il sonno.

“Un periodo offline ci dà il tempo di ripulire tutto per il giorno successivo, per darci un nuovo inizio prima di essere di nuovo impegnati con la veglia. Penso che questo sia uno dei motivi principali per cui dobbiamo dormire.”

Lior Appelbaum (Università Bar-Ilan,Israele)

A tal proposito, Appelbaum e il suo studente, David Zada, hanno condotto uno studio a livello dei singoli neuroni ingegnerizzando degli esemplari di zebrafish marcandone così i cromosomi dei singoli neuroni. I ricercatori hanno quindi utilizzato un potente microscopio specializzato per osservarne i movimenti nei neuroni e quanto spesso il DNA si rompeva, sia quando i pesci erano svegli, sia quando erano addormentati.

Figura 3: Da sinistra, Alex Keene e Lior Appelbaum [credits: bsf.org.il]

Quando i pesci erano svegli, i cromosomi non si muovevano molto e nei neuroni si accumulavano filamenti rotti di DNA, come succede normalmente nella vita quotidiana. Si è osservato che i pesci privati ​​del sonno possedevano dei neuroni che avevano accumulato così tanti danni genetici che avrebbero rischiato di morire.

Quando i pesci dormivano, si riscontravano immagini molto differenti. Gli scienziati hanno notato che i cromosomi cambiavano forma molto più spesso nei pesci addormentati e che il danno al DNA nei loro neuroni era minore.

Appelbaum ha osservato che i cromosomi cambiano costantemente forma per consentire ai meccanismi di riparazione naturali delle cellule di riparare i danni al DNA in punti diversi. Quando si è svegli, il lavoro di riparazione non può tenere il passo con la velocità con cui si accumulano i danni, ma nelle ore tranquille del sonno, i meccanismi di riparazione hanno la possibilità di ottenere il massimo dal lavoro.

“È sorprendente, perché il cervello entra in uno stato di riposo, ma i cromosomi si muovono circa il doppio durante il sonno. Ci sono riparazioni in corso durante il giorno, ma il sonno ti permette di recuperare.”

Lior Appelbaum (Università Bar-Ilan, Israele)

Appelbaum afferma che quando siamo molto stanchi, i neuroni accumulano così tanti danni da segnalare a tutto il cervello che dobbiamo andare a dormire per riparare il danno ed evitare di entrare in una zona pericolosa”. Per semplificare il concetto, il processo è simile a quello che avviene durante la manutenzione del manto stradale: si preferisce riparare le buche di notte, quando il traffico è diminuito.

Figura 4: Lior Appelbaum con alcuni zebrafish. [credits: bsf.org]

È chiaro dallo studio di Appelbaum che la dinamica dei cromosomi durante il sonno ha un ruolo essenziale nella riparazione del DNA danneggiato. Sebbene questi risultati siano stati ottenuti in un modello animale, insieme ad altri studi condotti sugli esseri umani, ci danno spunti di riflessione per quanto riguarda le nostre scelte di vita, i modelli di lavoro, e la salute a lungo termine.

                                                                                                                      Chiara Mazza Fonti

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